http://d.repubblica.it/argomenti/2011/03/03/news/trench_vip-197990/
Bellissimo da vedere. Più difficile da portare. Ecco un vademecum alla scelta dell'impermeabile perfetto. Con gli abbinamenti che lo rendono davvero speciale di Simone Marchetti
Nascere sui campi di battaglia e vivere sulle passerelle. Scaldare i militari e poi vestire le fashion victim. La storia del trench, il cappotto pensato per le trincee di guerra ("trench", in inglese, significa trincea) è intricata e appassionante come quella di un romanzo. I suoi protagonisti? Gabardina di cotone, maniche raglan, doppio petto e lunghezza oltre il ginocchio. Elementi portati alla perfezione da tanti stilisti e soprattutto da Burberry, il marchio che l'ha reso famoso. Ma come si sceglie un trench? E quali sono le regole per individuare tagli, materiali e dettagli giusti? Ecco una piccola guida per trovare il modello adatto a te.
1) LUNGHEZZA. Il trench perfetto arriva qualche centimetro oltre il ginocchio. Il taglio è a doppio petto. I dettagli che lo contraddistinguono sono: revers e colli pronunciati, cintura e passanti in vita e baschina sulla schiena (si tratta della piccola mantella sotto le spalle). Oltre al modello classico, esistono altre due versioni: la prima cortissima, praticamente una giacca (a volte, anche un bolero). La seconda con lunghezza a metà coscia. Quest'ultima è la più facile da indossare perché allunga la figura e dona anche a chi non è altissima.
2) DETTAGLI. I trench più attuali si riconoscono da questi 5 dettagli.
CINTURA: di tessuto o di pelle, è indispensabile per dargli forma. Va stretta bene intorno ai fianchi (con chiusura mai centrale, ma sempre verso il fianco sinistro). Quando il trench è aperto, la cintura va legata dietro la schiena con un nodo.
COLORI: il kaki è il tono principe, adatto a tutti e perfetto per il giorno. Il nero è più trendy, abbinabile con tutto e da indossare anche di sera.
PELLE e PELLICCIA: la pelle e la pelliccia sono il nuovi "intrusi" nei trench. Si accoppiano alla classica gabardina di cotone e servono a sottolineare i dettagli (maniche, colli, tasche, baschine, passanti, cinture...).
BORCHIE: chi l'avrebbe detto! Le borchie sono il tocco più trendy per dare nuova vita a un vecchio trench. Non ci credete? Nelle sue recenti sfilate, Burberry ha riempito i trench di borchie come fossero giubbotti punk.
PIZZO, TULLE & Co.: gli inserti di reti, pizzi floreali e organze sono la nuova mania degli stilisti per i trench più scenografici. Attenzione, però, alla scelta di questi modelli: sono molto difficili da indossare e, di solito, sono destinati alle occasioni più formali.
GILET: chi ha appena acquistato un trench vintage sopra il ginocchio, può renderlo attuale accorciandolo in vita, togliendogli le maniche e trasformandolo in un gilet.
3) ABBINAMENTI. Ecco cinque abbinamenti facili per indossare al meglio un trench.
PANTALONI SKINNY: aderenti alle gambe e corti sopra la caviglia, i pantaloni skinny sono la ciliegina sulla torta in fatto di trench. Allungano la figura e creano un contrasto largo (sopra) e stretto (sotto) molto trendy.
ABITI LUNGHI: gli abiti hyppie, lunghi e trasparenti, sono la nuova tendenza in fatto di abbinamenti con il trench. Si indossano solo con le scarpe basse. Le più spericolate possono anche permettersi un paio di stringate maschili o gli anfibi.
BALLERINE: lo stile Audrey Hepburn impone ballerine basse come massima espressione dello chic in fatto di abbinamenti col trench. La nuova tendenza non fa eccezione: le scarpe basse restano le preferite per valorizzare lo spolverino.
SANDALI ALTI e BASSI: chi non vuole rinunciare ai tacchi, può azzardare i sandali alti aperti. Le altre, possono puntare sui modelli rasoterra, sempre molto di tendenza.
STIVALI: gli stivali che stanno meglio col trench sono quelli che arrivano sotto il ginocchio. I modelli alla caviglia o i cuissard, invece, sono da destinare ad altri soprabiti.
FOULARD: quando si indossa un trench, legare un foulard colorato al collo regala un tocco di stile davvero perfetto. Attenzione al nodo: deve essere grande, scenografico. E deve lasciare i lembi dell'asola piuttosto svolazzanti.
4) TENDENZE. In fatto di trend, negli ultimi anni il trench è stato ripensato soprattutto per tessuto e colore, due varianti che lo trasformano in capo da giorno o da sera. Ecco, nel dettaglio, le cinque tendenze su cui puntare:
BIANCO: a sorpresa, il colore delle spose è anche quello preferito per gli spolverini di primavera. Attenzione al tono di bianco: dev'essere gesso e non ottico, ovvero non troppo smagliante. Il rischio è di sembrare vestite da infermiera.
SERA: i trench di tessuti trasparenti, lucidi o preziosi, sono da destinare alle occasioni importanti (come i matrimoni o le cene di lavoro) o agli appuntamenti dopo il tramonto (dall'happy hour in poi, per intenderci).
NUOVO CLASSICO: le proposte in fatto di spolverino tradizionale, ovvero in gabardina di cotone nei colori kaki o verde militare, rivedono alcuni dettagli del modello di ieri attualizzandoli. Le tasche si fanno più leggere, il tessuto meno rigido e l'immagine, in generale, più minimalista e semplice.
COLORATO: rosso, rosa, giallo, blu e arancione. I colori dei trench primaverili non sono mai stati così accessi come negli ultimi anni. Questi toni forti, poi, si possono indossare con capi altrettanto colorati.
STAMPA: le fantasie da tappezzeria sono saltate dai divani sui trench. Pois, scozzesi, fiorati e disegni geometrici sono diventati un must.
5) ACQUISTARE UN TRENCH VINTAGE. Trovare un trench vintage nei mercatini dell'usato è piuttosto facile. Difficile, invece, individuare un modello facile da indossare e in grado di risultare adatto al vostro fisico e alle ultime tendenze. Ecco una piccola guida per riconoscere quello giusto.
TESSUTO. Studiare bene il tessuto è la prima mossa per individuare un buon trench. Nel nostro caso, dev'essere una gabardina di cotone, meglio se al 100%. Al tatto deve risultare pesante e spessa, ma sempre elastica e morbida. Se la mano del materiale è leggera, lucida e scivolosa, allora non siete di fronte a un buon modello.
FODERA&CUCITURE: i dettagli di un trench vi parlano della sua qualità. Una fodera intatta, di buona fattura è una garanzia di validità. Se poi guardando le cuciture non notate imperfezioni (sfilature, deviazioni, bordi non rifiniti), allora potete andare sul sicuro.
REVERS: attenzione ai revers troppo ampi, in stile anni Settanta. Sono molto belli da vedere, ma addosso possono risultare molto difficili da portare. Meglio puntare sui modelli più classici.
Bellissimo da vedere. Più difficile da portare. Ecco un vademecum alla scelta dell'impermeabile perfetto. Con gli abbinamenti che lo rendono davvero speciale di Simone Marchetti
Nascere sui campi di battaglia e vivere sulle passerelle. Scaldare i militari e poi vestire le fashion victim. La storia del trench, il cappotto pensato per le trincee di guerra ("trench", in inglese, significa trincea) è intricata e appassionante come quella di un romanzo. I suoi protagonisti? Gabardina di cotone, maniche raglan, doppio petto e lunghezza oltre il ginocchio. Elementi portati alla perfezione da tanti stilisti e soprattutto da Burberry, il marchio che l'ha reso famoso. Ma come si sceglie un trench? E quali sono le regole per individuare tagli, materiali e dettagli giusti? Ecco una piccola guida per trovare il modello adatto a te.
1) LUNGHEZZA. Il trench perfetto arriva qualche centimetro oltre il ginocchio. Il taglio è a doppio petto. I dettagli che lo contraddistinguono sono: revers e colli pronunciati, cintura e passanti in vita e baschina sulla schiena (si tratta della piccola mantella sotto le spalle). Oltre al modello classico, esistono altre due versioni: la prima cortissima, praticamente una giacca (a volte, anche un bolero). La seconda con lunghezza a metà coscia. Quest'ultima è la più facile da indossare perché allunga la figura e dona anche a chi non è altissima.
2) DETTAGLI. I trench più attuali si riconoscono da questi 5 dettagli.
CINTURA: di tessuto o di pelle, è indispensabile per dargli forma. Va stretta bene intorno ai fianchi (con chiusura mai centrale, ma sempre verso il fianco sinistro). Quando il trench è aperto, la cintura va legata dietro la schiena con un nodo.
COLORI: il kaki è il tono principe, adatto a tutti e perfetto per il giorno. Il nero è più trendy, abbinabile con tutto e da indossare anche di sera.
PELLE e PELLICCIA: la pelle e la pelliccia sono il nuovi "intrusi" nei trench. Si accoppiano alla classica gabardina di cotone e servono a sottolineare i dettagli (maniche, colli, tasche, baschine, passanti, cinture...).
BORCHIE: chi l'avrebbe detto! Le borchie sono il tocco più trendy per dare nuova vita a un vecchio trench. Non ci credete? Nelle sue recenti sfilate, Burberry ha riempito i trench di borchie come fossero giubbotti punk.
PIZZO, TULLE & Co.: gli inserti di reti, pizzi floreali e organze sono la nuova mania degli stilisti per i trench più scenografici. Attenzione, però, alla scelta di questi modelli: sono molto difficili da indossare e, di solito, sono destinati alle occasioni più formali.
GILET: chi ha appena acquistato un trench vintage sopra il ginocchio, può renderlo attuale accorciandolo in vita, togliendogli le maniche e trasformandolo in un gilet.
3) ABBINAMENTI. Ecco cinque abbinamenti facili per indossare al meglio un trench.
PANTALONI SKINNY: aderenti alle gambe e corti sopra la caviglia, i pantaloni skinny sono la ciliegina sulla torta in fatto di trench. Allungano la figura e creano un contrasto largo (sopra) e stretto (sotto) molto trendy.
ABITI LUNGHI: gli abiti hyppie, lunghi e trasparenti, sono la nuova tendenza in fatto di abbinamenti con il trench. Si indossano solo con le scarpe basse. Le più spericolate possono anche permettersi un paio di stringate maschili o gli anfibi.
BALLERINE: lo stile Audrey Hepburn impone ballerine basse come massima espressione dello chic in fatto di abbinamenti col trench. La nuova tendenza non fa eccezione: le scarpe basse restano le preferite per valorizzare lo spolverino.
SANDALI ALTI e BASSI: chi non vuole rinunciare ai tacchi, può azzardare i sandali alti aperti. Le altre, possono puntare sui modelli rasoterra, sempre molto di tendenza.
STIVALI: gli stivali che stanno meglio col trench sono quelli che arrivano sotto il ginocchio. I modelli alla caviglia o i cuissard, invece, sono da destinare ad altri soprabiti.
FOULARD: quando si indossa un trench, legare un foulard colorato al collo regala un tocco di stile davvero perfetto. Attenzione al nodo: deve essere grande, scenografico. E deve lasciare i lembi dell'asola piuttosto svolazzanti.
4) TENDENZE. In fatto di trend, negli ultimi anni il trench è stato ripensato soprattutto per tessuto e colore, due varianti che lo trasformano in capo da giorno o da sera. Ecco, nel dettaglio, le cinque tendenze su cui puntare:
BIANCO: a sorpresa, il colore delle spose è anche quello preferito per gli spolverini di primavera. Attenzione al tono di bianco: dev'essere gesso e non ottico, ovvero non troppo smagliante. Il rischio è di sembrare vestite da infermiera.
SERA: i trench di tessuti trasparenti, lucidi o preziosi, sono da destinare alle occasioni importanti (come i matrimoni o le cene di lavoro) o agli appuntamenti dopo il tramonto (dall'happy hour in poi, per intenderci).
NUOVO CLASSICO: le proposte in fatto di spolverino tradizionale, ovvero in gabardina di cotone nei colori kaki o verde militare, rivedono alcuni dettagli del modello di ieri attualizzandoli. Le tasche si fanno più leggere, il tessuto meno rigido e l'immagine, in generale, più minimalista e semplice.
COLORATO: rosso, rosa, giallo, blu e arancione. I colori dei trench primaverili non sono mai stati così accessi come negli ultimi anni. Questi toni forti, poi, si possono indossare con capi altrettanto colorati.
STAMPA: le fantasie da tappezzeria sono saltate dai divani sui trench. Pois, scozzesi, fiorati e disegni geometrici sono diventati un must.
5) ACQUISTARE UN TRENCH VINTAGE. Trovare un trench vintage nei mercatini dell'usato è piuttosto facile. Difficile, invece, individuare un modello facile da indossare e in grado di risultare adatto al vostro fisico e alle ultime tendenze. Ecco una piccola guida per riconoscere quello giusto.
TESSUTO. Studiare bene il tessuto è la prima mossa per individuare un buon trench. Nel nostro caso, dev'essere una gabardina di cotone, meglio se al 100%. Al tatto deve risultare pesante e spessa, ma sempre elastica e morbida. Se la mano del materiale è leggera, lucida e scivolosa, allora non siete di fronte a un buon modello.
FODERA&CUCITURE: i dettagli di un trench vi parlano della sua qualità. Una fodera intatta, di buona fattura è una garanzia di validità. Se poi guardando le cuciture non notate imperfezioni (sfilature, deviazioni, bordi non rifiniti), allora potete andare sul sicuro.
REVERS: attenzione ai revers troppo ampi, in stile anni Settanta. Sono molto belli da vedere, ma addosso possono risultare molto difficili da portare. Meglio puntare sui modelli più classici.
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